EDITORIALE
La Digital Forensics – Il metodo scientifico delle IT nelle attivitร investigative
G. Mastronardi (Politecnico di Bari)
Nelle attivitร investigative sono in crescente aumento le applicazioni di tecniche informatiche sempre piรน sofisticate finalizzate a supportare il compito di esperti impegnati nella ricerca della veritร in vicende criminose il cui responsabile รจ spesso ignaro di lasciare tracce della sua presenza o della sua identitร . A maggior ragione tali tecniche si applicano ai crimini informatici, ovvero a quei reati che si compiono mediante lo stesso mezzo informatico e vengono facilitati dall’uso di tutte le possibilitร offerte dalla rete, ove รจ diventato sempre piรน praticabile il furto di identitร e la frode di informazione.
Per poter procedere ad analisi valutative utili e ripetibili, รจ necessario esaminare reperti costituiti da elementi certi, che possono essere ottenuti mediante il “congelamento” della prova. Affinchรจ le prove di abusi o reati, a cui dare seguito con un’azione disciplinare o l’apertura di un procedimento civile o penale, siano utilizzabili รจ necessario che soddisfino criteri di conformitร . Le prove raccolte con metodi tradizionali non sempre sono sufficienti a garantire la loro ammissibilitร nei procedimenti giudiziari.
Si evidenzia, quindi, la necessitร di un nuovo approccio per garantire la corretta raccolta delle prove che corrisponde a verifiche di accettabilitร , autenticitร , completezza e affidabilitร . L’esperto di computer-forensics, per offrire la sua opera nella computer-crime (criminalitร informatica), รจ solito preservare, individuare, indagare e analizzare il contenuto memorizzato in qualsiasi supporto o dispositivo di memoria.







