EDITORIALE
Maria Carla Calzarossa, Università degli Studi di Pavia
Le tecnologie digitali offrono innumerevoli opportunità in termini di sviluppo economico e crescita sociale e culturale. Tuttavia si assiste sempre più frequentemente ad un uso poco consapevole e responsabile di Internet e dei nuovi media. I fruitori (e soprattutto le fasce più giovani) spesso trascurano (o ignorano) i rischi e pericoli insiti nel mondo digitale, non preoccupandosi degli effetti e delle conseguenze delle loro azioni. Il cyberspazio è percepito come uno spazio libero privo di qualsiasi formalismo o “netiquette”. Non esiste quindi un galateo con regole e principi di comportamento da adottare in rete ma tutto è apparentemente consentito. Le conseguenze di questo uso distorto delle tecnologie digitali sono sotto i nostri occhi. Crescono pericolosamente gli episodi di cyberbullismo tra i ragazzi come pure i fenomeni di odio e intolleranza diffusi tramite le piattaforme virtuali. È quindi evidente che occorre dedicare sempre più attenzione alla formazione di un’adeguata cultura digitale, sviluppando in particolare competenze specifiche legate agli aspetti etici, sociali e morali derivanti dall’uso delle tecnologie digitali. Per stimolare le nuove generazioni ad avvicinarsi ed ad approfondire queste importanti tematiche, AICA e i Distretti Italiani del Rotary International bandiscono annualmente il Premio ETIC – un concorso giunto alla sua settima edizione che premia tesi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca che affrontano le tematiche dell’etica applicata alle tecnologie digitali.