RIVISTA DI CULTURA INFORMATICA EDITA DA

Algoritmica predittiva e prevenzione della devianza: il software CRIPRE

Sommario

Il presente contributo illustra Cri.Pre. (CRIminal PREdiction), un algoritmo predittivo di attivitร  criminali organizzate nel territorio, brevettato dalla societร  cooperativa Radici Future Produzioni (RFP). Il contributo intende riflettere sulla necessitร  di generare sistemi algoritmici capaci di sintetizzare variabili qualitative e quantitative sostenute dalla ricerca pedagogica che permettano di predire comportamenti devianti (quali, tra gli altri: bullismo e cyberbullismo, dipendenze, baby gang) e di impostare relativi percorsi educativi di prevenzione. Per il testing dello strumento รจ stato individuato un campione di Comuni destituiti per infiltrazione mafiosa (N = 42). Le operazioni di raccolta dati sono servite a generare il training set di partenza per poter garantire la riproducibilitร  del software in altri contesti. 

Abstract

This contribution illustrates Cri.Pre. (CRIminal PREdiction), a predictive algorithm for organized criminal activities in the territory, patented by the cooperative company Radici Future Produzioni (RFP). The contribution aims to reflect on the need to generate algorithmic systems capable of synthesizing qualitative and quantitative variables supported by pedagogical research that allow the prediction of deviant behaviors (including, among others: bullying and cyberbullying, addictions, youth gangs) and to set up related educational prevention paths. For testing the tool, a sample of municipalities dissolved due to mafia infiltration was identified (N = 42). The data collection operations were used to generate the initial training set to ensure the reproducibility of the software in other contexts.

Keywords

Deviance; Education; Pedagogy; Crime; Predictive model; Legality; AI; Algorythm. 

1. Introduzione

I sistemi criminali trovano una propria legittimitร  culturale e sociale negli insiemi di valori condivisi dalla comunitร  entro la quale nascono e si formano. La logica criminale fonda la propria esistenza su una sorta di โ€˜alegalitร โ€™ diffusa sul territorio (Palmisano, L., 2018), un tappeto sottoculturale che produce una legittimazione diffusa di comportamenti estranei o contrari al civismo 1. Una conseguenza di ciรฒ รจ il radicamento criminale. La misurazione di tale radicamento avviene solitamente ex-post, grazie agli interventi delle forze requirenti (magistratura) e investigative (forze dellโ€™ordine). Esistono perรฒ alcuni comportamenti – conferimento illegale di rifiuti; scarso rispetto gli spazi pubblici; consumo pubblico ed eccessivo di sostanze stupefacenti e alcolici; etc. – che possono alludere, in termini predittivi, alla presenza di un tessuto comunitario favorevole allโ€™infiltrazione criminale, anche di stampo mafioso. Lโ€™intreccio sociale di tali comportamenti costituisce quellโ€™alone di โ€˜alegalitร โ€™ che opacizza il giudizio collettivo, producendo la legittimazione dei comportamenti devianti, illegali e/o criminali. Il software CRIPRE (CRIminal PREdiction) nasce presso la societร  Radici Future Produzioni (RFP) con lโ€™intento di misurare gli indici di alegalitร  per costruire un sistema predittivo con ricadute non solo in ambito sociale, ma anche didattico-pedagogico. 

2. CRIPRE: una breve panoramica

CRIPRE lavora su un algoritmo predittivo volto a determinare il livello di infiltrazione mafioso/criminale in un dato territorio, avendo come massimo grado di riferimento il possibile scioglimento di unโ€™amministrazione comunale 2. I dati di analisi sono di diversa natura, e sono estratti da relazioni finali provenienti dalle commissioni prefettizie che hanno condotto allo scioglimento di Comuni per grave infiltrazione mafiosa. CRIPRE utilizza variabili quali-quantitative che sottintendono la penetrazione e la genesi criminale in un territorio e produce scenari possibili in termini di predizione di un potenziale di rischio criminoso a sfondo mafioso nei Comuni italiani. La scelta delle variabili รจ ovviamente condizionata dai database esistenti, i quali detengono un certo tasso di eterogeneitร  e specificitร ; si incontra pertanto una certa difficoltร  nel generalizzare i risultati ottenuti dalle analisi condotte dal software. Come criterio comune per lโ€™individuazione di tali variabili, operata da parte dellโ€™รฉquipe della societร  RFP, si รจ seguita e si segue tuttora una logica di carattere sociale, con lo scopo di ottenere un impatto concreto anche sulle strutture pedagogiche formali e non formali. Uno strumento che concorra a mappare zone di rischio consentirebbe una progettazione mirata da parte di stakeholder del settore educativo, agendo nei percorsi scolastici in primis. Le comunitร  educanti – e quelle scolastiche in particolare – hanno infatti il potere di distogliere i piรน giovani da percorsi devianti che possono poi sfociare in atti violenti e criminali – tantโ€™รจ che proprio lโ€™abbandono scolastico รจ considerato essere uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di devianza minorile (Conte, M., Cardanobile, M., 2023). Lโ€™obiettivo รจ quello di partire dagli esponenti delle generazioni future, anticipando lo sviluppo di condotte violente e criminali e concentrandosi in aree dove si registrano livelli maggiori di povertร  educativa e svantaggio socio-economico, fattori ambedue connessi allโ€™interruzione precoce dei percorsi educativi. Prevenzione e cura sono i due termini chiave che intendiamo qui sottolineare, laddove, per adoperare unโ€™educazione alla legalitร  che sia funzionale, รจ necessario: a) lavorare sulla rimozione delle cause che conducono il soggetto al comportamento deviante, piuttosto che rimuovere il comportamento stesso (Decembrotto, L., 2018); b) instaurare una relazione educativa orientata alla cura, lavorando sulle condizioni di fragilitร  e/o vulnerabilitร  e favorendo lo sviluppo di autoefficacia e autodeterminazione nel discente (De Feo, A., di Furia, M., 2023). La combinazione integrata dei due approcci consente la formazione di un bagaglio valoriale che punti al contrasto culturale dellโ€™alegalitร .  

3. Metodo di costruzione delle variabili algoritmiche e selezione dei parametri

Si consideri la diffusione dei centri scommesse, un dato nazionale che ha acquisito peso e gravitร  interessanti sin dagli anni Ottanta. Vi sono famiglie mafiose specializzate nellโ€™imposizione delle slot machine in diversi territori (Palmisano, L., 2018). Il volume di affari รจ ingente e il sistema รจ diventato un dispositivo per riciclare ingenti quantitร  di denaro. Questโ€™attivitร , pur riducendo i proventi dei clan, legalizza una parte consistente del denaro prodotto con lo spaccio e con il racket. Allo stesso tempo, lโ€™imposizione delle slot stabilisce un consistente sistema di controllo del territorio, instaurando rapporti di forza che danneggiano la vivibilitร  dei territori e favoriscono il radicamento mafioso, poichรฉ determinano lโ€™accrescimento dei livelli di insicurezza. Si tratta di un vero e proprio strumento di potere nelle mani dei clan. Questa, come le altre variabili debitamente pesate, puรฒ rappresentare il basamento quantitativo per la determinazione dellโ€™algoritmo e della predizione di scenario. Il peso delle variabili viene tarato in base a tecniche di machine learning e analisi di regressione statistica, di cui si dirร  a breve. Rispetto ai parametri generali, CRIPRE esegue unโ€™elaborazione in due alberi tassonomici:

Parametri numerici

  1. Numero di abitanti
  2. Numero di bar
  3. Numero di imprese di movimento terra
  4. Numero di autorimesse e parcheggi
  5. Numero di rivenditori di auto
  6. Numero di imprese edili
  7. Numero di banche e aziende finanziare
  8. Numero di gioiellerie
  9. Numero di supermercati
  10. Numero di distributori di benzina
  11. Numero di autodemolizioni
  12. Numero di pizzerie/ristoranti
  13. Numero di istituti di vigilanza
  14. Numero di sale scommesse
  15. Numero di imprese di trattamenti rifiuti

Parametri booleani 

  1. Omicidi (non solo di mafia)
  2. Attentati dinamitardi/incendiari
  3. Spaccio di stupefacenti
  4. Presenza di fenomeni estorsivi

I parametri numerici sono stati raccolti mediante tecniche di web scraping attraverso il portale www.misterimprese.it, un database di imprese italiane che le suddivide per categoria. Non essendo possibile acquisire in maniera numerica i dati presenti nei parametri booleani, viene eseguita una raccolta manuale di ogni evento, rappresentato in forma โ€œVero/Falsoโ€, tramite ricerca sui principali organi di stampa. Per la classificazione dei dati, CRIPRE utilizza il modello di regressione logistica, utilizzando un algoritmo di ottimizzazione della discesa del gradiente.

4. Testing e validazione di CRIPRE

Il campione rappresentativo di Comuni sciolti per grave infiltrazione mafiosa, utilizzato come Training Set, รจ composto da 42 cittร  la cui amministrazione รจ stata sciolta per mafia nel biennio 2017-2018, come da decreto ex art. 143 (d. lgs 18 agosto 2000, 267). Le previsioni corrette sono state pari allo 0,8390, mostrando dunque unโ€™accuratezza dellโ€™83,90%. I risultati e i dettagli sperimentali sono in attesa di pubblicazione su rivista di settore. รˆ stata costruita inoltre unโ€™interfaccia, il cui sistema รจ composto da 3 entitร :

  • Cittร 
  • Parametro
  • Valutazione rischio

Lโ€™operatore effettua il login al sistema informativo ed inserisce le cittร  da valutare. Lโ€™entitร  โ€œCittร โ€ ha i seguenti attributi:

  • Nome
  • Numero abitanti

Successivamente, รจ necessario inserire i parametri utilizzabili per la valutazione del rischio mafioso.
Lโ€™entitร  โ€œParametroโ€ ha i seguenti attributi:

  • Nome
  • Tipologia attributo (Numerico, Booleano) 

Avendo a disposizione una lista di cittร  e di parametri, lโ€™operatore puรฒ eseguire una o piรน Valutazioni. Lโ€™entitร  โ€œValutazioneโ€ ha i seguenti attributi:

  • Anno (Descrive lโ€™anno a cui la valutazione fa riferimento)
  • Cittร  (Oggetto della valutazione)
  • Lista parametri โ€“ Valori
  • Tipologia (Training set mafioso, Training set non mafia Test)
  • Classe di appartenenza (A rischio infiltrazione mafiosa, non a rischio. Questo campo รจ calcolato automaticamente) 

Dopo lโ€™inserimento di una โ€œValutazioneโ€, il sistema avvia: a) un aggiornamento del Training Set, se questo appartiene alla tipologia โ€œTraining set mafiosoโ€ o โ€œTraining set non mafiosoโ€; la predizione della classe di appartenenza, se la tipologia รจ โ€œTestโ€. Al termine dellโ€™elaborazione mediante il modello di regressione logistica il sistema ottiene le coordinate geografiche della cittร , ed aggiunge un marker alla mappa, che permette la consultazione dellโ€™esito della valutazione. 

5. Scenari di sviluppo e limiti

Il sistema si รจ rivelato sorprendentemente efficace nellโ€™individuazione dei Comuni a rischio di infiltrazione mafiosa, ma resta fortemente limitato dalla scarsitร  di parametri attualmente presenti e dallโ€™esiguo numero di elementi nel Training Set. Lโ€™analisi attuale, seppur eseguita con un piccolo numero di parametri, ha giร  permesso di individuare alcuni parametri significativi per la ricerca del fenomeno mafioso, ed andrebbe estesa eseguendo uno studio di possibili indicatori aggiuntivi (ad esempio: minacce a personalitร  pubbliche, numero di appalti revocati, orientamenti politici in fase di scioglimento). Come tutti i modelli di apprendimento di intelligenza artificiale, lโ€™affidabilitร  delle previsioni cresce proporzionalmente al numero di dati presenti nel Training Set. Attualmente, la raccolta dei parametri necessari รจ limitata dalla carenza di informazioni pubblicamente accessibili, e dalla necessitร  dellโ€™inserimento semi manuale delle stesse. Avendo accesso a delle API che contengano i dati richiesti, in futuro sarebbe possibile implementare un meccanismo che importi in automatico i dati nel Training Set, e che sia capace di eseguire valutazioni in maniera automatizzata. Stante lโ€™efficacia del sistema, CRIPRE puรฒ essere adoperato come strumento per una didattica del civismo che insista sulla decostruzione delle variabili che hanno condotto allo scioglimento del Comune per grave infiltrazione mafiosa, o di modelli illegali/criminosi piรน in generale. Lโ€™individuazione di tali variabili, attraverso simulazioni di comportamenti economici e civici contrastanti con la legge, puรฒ portare ad interiorizzare la gravitร  del rischio criminale in un dato territorio da parte degli studenti. Allo stesso tempo, puรฒ consentire agli studenti di acquisire nozioni ed informazioni su comportamenti che, di fatto, favoriscono lโ€™accrescimento del rischio mafioso in un territorio dato (tra cui, ad esempio, consumo di sostanze stupefacenti, ricorso al mercato nero della componentistica dei veicoli, gioco dโ€™azzardo fisico e on-line, prostituzione, ricorso a denaro usuraio, eccetera). Lโ€™affinamento del sistema puรฒ essere effettuato anche dagli studenti stessi, per un training simulato che puรฒ intercettare, in chiave perfino ludica, percorsi di simulazione di scenari sociali in un contesto virtuale, come il Metaverso (Toto, 2024). Lโ€™algoritmo, quindi, puรฒ divenire uno strumento integrato nella didattica (allโ€™interno di percorsi di educazione civica, per esempio) in una chiave di adempimento della transizione digitale presso le nuove generazioni.

Nota degli autori:
 Ai fini del riconoscimento scientifico, si segnala che gli autori hanno contribuito in egual misura alla stesura del contributo.

Riferimenti bibliografici 

  • Conte, M., Cardanobile, M. (2023). Povertร  educativa e marginalitร . Il ruolo delle comunitร  educanti per la prevenzione della devianza, IUL Research, 4(8), 124-141.
  • De Feo, A., di Furia, M. (2023). Curare le povertร  educative, Per una pedagogia della persona, 27(53), 43-54. 
  • Decembrotto L. (2018). Istruzione e formazione in carcere: universitร , competenze e processi inclusivi, LLL-Focus on Lifelong Lifewide Learning, 14(32), 108-119. 
  • Palmisano, L. (2018). Il complesso modello illegale/criminale della cittร  di Bari. Territori, classificazioni, forme e reti di cointeresse. Comune di Bari. 
  • Toto, G. A. (2024). Verso 1 Meta. FrancoAngeli.


1 Presso la voce dedicata dellโ€™Enciclopedia Treccani leggiamo la seguente definizione: โ€œnobiltร  di sentimenti civili, alto senso dei proprรฎ doveri di cittadino e di concittadino, che spinge a trascurare o sacrificare il benessere proprio per lโ€™utilitร  comuneโ€, cfr. โ€œCivismoโ€, s.v., disponibile su: www.treccani.it (ultimo accesso agosto 2024). 

2 In Italia, lโ€™articolo 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000 regola lo scioglimento di consigli comunali e provinciali a causa di fenomeni di infiltrazione mafiosa o similare. Ciรฒ avviene nel momento in cui ยซemergono concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalitร  organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, ovvero su forme di condizionamento degli stessi, tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontร  degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l’imparzialitร  delle amministrazioni comunali e provinciali, nonchรฉ il regolare funzionamento dei servizi ad esse affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblicaยป. 

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Leonardo Palmisano รจ scrittore e sociologo, nonchรฉ autore di inchieste sul campo (Ghetto Italia; Mafia Caporale). Affianca lโ€™attivitร  di ricerca in ambito sociologico ad unโ€™intensa attivitร  di scrittura su blog e giornali, tra cui il Corriere del Mezzogiorno. Membro della Presidenza di LegaCoop Puglia e del gruppo legalitร  di LegaCoop nazionale, dirige la cooperativa editoriale Radici Future Produzioni ed รจ direttore artistico di LegalItria, il maggior festival italiano a contrasto del crimine dedicato alla lettura.

Valentina Berardinetti รจ dottoranda di ricerca in โ€œLearning Sciences and Digital Technologiesโ€ e docente abilitata per la Scuola Secondaria di II grado; ha altresรฌ conseguito la specializzazione nel Corso di Formazione per le Attivitร  di Sostegno (TFA). I suoi interessi di ricerca si concentrano nell'ambito della Didattica e della Pedagogia Speciale, con particolare riguardo nei confronti dellโ€™innovazione nella didattica museale.

Marco di Furia รจ Dottorando di Ricerca in "Neuroscience and Education", con alle spalle un percorso di studi storico-letterario; si occupa di tematiche relative alla formazione insegnanti e ai media digitali. La sua tesi di dottorato riguarda lโ€™innovazione dei percorsi educativi a contrasto di bullismo e cyberbullismo a scuola.

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